Il fumatore diventa policonsumatore e l’allarme è soprattutto per gli adolescenti: più di un terzo degli studenti, tra i 14 e i 17 anni, che assumono nicotina utilizza uno dei prodotti disponibili sul mercato, e una quota consistente li usa tutti.
Cala il numero complessivo di fumatori in Italia, ma aumenta il numero di sigarette fumate. La situazione è fotografata dal Rapporto Nazionale sul Tabagismo dell’ISS diffuso in occasione della Giornata mondiale senza tabacco di domani, promossa dall’OMS.
Ecco i dati principali:
Il consumo nella popolazione generale (indagine ISS-Doxa)
– Fuma il 20,5% della popolazione italiana sopra i 15 anni ma aumenta la media del numero delle sigarette fumate, 12,2 sigarette al giorno e un quarto dei fumatori supera le 20.
– Si fuma di più al sud (29,7% uomini, 18,9% donne) rispetto al centro e l’età media dei fumatori è di 46,7 anni.
Tra i fumatori l’81,1% consuma sigarette confezionate, l’11,2% sigarette fatte a mano, il 14% sigarette a tabacco riscaldato e il 5% e-cig.
In soldoni: i fumatori in Italia passano dal 30% del 2008 al 24% del 2023. Il 59% degli adulti tra i 18 e i 69 anni non fuma, il 17% ha smesso di fumare. Il 30,2% dei giovani usa almeno un prodotto tra sigaretta tradizionale, tabacco riscaldato o sigaretta elettronica.