Sono poco meno di 24mila gli studenti fuori sede che, in occasione delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, avranno la possibilità di votare nei pressi del loro domicilio, è quanto riportato dal Ministero degli Interni. Una porzione decisamente ridotta del totale degli italiani che studiano lontano dal proprio luogo di residenza che, secondo diverse stime, si attesta intorno ai 600mila in tutta Italia.
La nuova modalità di voto rappresenta un test per l’eventuale regolamentazione del voto lontano da casa ed era da molti considerato un test importante per “Voto dove vivo”, nome di una proposta di legge delega che dà mandato al governo, attraverso una serie di decreti delegati, di legiferare sul voto degli elettori che per motivi di studio, lavoro o cura si trovano, appunto, lontani dalla propria residenza.
Guardando alle Regioni di provenienza, ad aderire a questa sperimentazione sono stati in primis i pugliesi (4.107 domande), seguiti dai siciliani (3.917 elettori), campani (1.601) e calabresi (1.478 elettori).
(fonte: thegap_media)
