La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato, grazie a un provvedimento d’urgenza emesso dalla Procura di Napoli Nord, crediti per 93 milioni di euro accumulati nei cassetti fiscali con il cosiddetto “Superbonus edilizio”.
Dagli accertamenti effettuati dai finanzieri di Frattamaggiore (Na) è emerso che i crediti, riconducibili a sette società indagate e risultate fittizie, erano stati acquisiti attraverso lavori edili, come riqualificazioni energetiche, ristrutturazioni e adeguamenti sismici mai eseguiti.
Il provvedimento d’urgenza è scattato subito dopo l’avvio delle negoziazioni dei crediti, avvenute tra gli scorsi mesi di marzo e aprile, ceduti anche da quattro persone risultate decedute.
In alcuni casi, i fantomatici lavori edili risultano essere anche superiori al milione di euro anche se riguardanti una singola abitazione.
L’operazione di oggi ha consentito di sventare una maxi truffa con il sequestro di crediti fittizi per 1,5 miliardi di euro relativi a lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico.