Il Comune di Napoli è pronto a costituirsi parte civile nel corso del processo ai presunti assassini di Gelsomina Verde, la ragazza uccisa venti anni fa per mano dei Di Lauro nel novembre del 2004, nella fase iniziale della faida di Scampia.
Un intoppo iniziale legato a un difetto di notifica, però, ha fatto slittare l’udienza a giugno prossimo. Ma comunque, questa mattina, 22 maggio, c’erano le potenziali parti offese pronte a chiedere la costituzione di parte civile.
In aula erano presenti l’avvocato Liana Nesta, che rappresenta la famiglia di Gelsomina, e i legali del Comune di Napoli, pronti a costituirsi parte civile. Tra le parti offese indicate dalla Procura di Napoli, oltre ai congiunti della vittima, anche gli altri enti locali e la stessa Presidenza del Consiglio.