L’Alta Corte di Londra ha concesso un ulteriore appello a Julian Assange contro l’estradizione negli Usa, riconoscendo come non infondate le argomentazioni della difesa del fondatore di WikiLeaks sul timore di un processo iniquo oltreoceano.
Il ricorso sarà dibattutto più avanti, e l’estradizione sembrerebbe farsi largo, dopo il secco no ricevuto a marzo.
Assange avrà alcuni mesi per preparare un nuovo processo d’appello con tutti i crismi. Ma, al momento, resta in custodia cautelare nel carcere di massima sicurezza londinese di Belmarsh.