Era lo scorso 18 dicembre quando il fisioterapista Mauro Di Giacomo fu ucciso sotto casa sua a Bari.
Grazie all’intensa attività d’indagine svolta in questi mesi, le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciare il presunto assassino. Si tratta di un 59enne operaio edile, incensurato, il cui movente sarebbe da ricercare in alcuni rancori legati a presunte lesioni che il professionista avrebbe causato ad una delle figlie dell’indagato, che già nel 2020 aveva intentato una causa civile nei confronti della vittima.
In quell’occasione Di Giacomo negò qualsiasi responsabilità, oltre alla disponibilità di pervenire a qualunque forma di transazione. Pertanto l’indagato covò sentimenti di astio e rancore verso il fisioterapista, che lo condusse a commettere l’efferato omicidio colpendolo più volte alla testa con il calcio della pistola.
Al momento le accuse a carico del 59enne sono di omicidio premeditato, con l’aggravante della crudeltà, poiché l’uomo continuò a infierire sul corpo della vittima anche dopo averlo ucciso.