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Cronaca

Napoli, furto in una tabaccheria del Vomero: la situazione

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Siamo a Napoli, quartiere Vomero, dove un commerciante ha denunciato un furto avvenuto questa notte nella sua tabaccheria. Ecco i racconto della vittima:

“Non ne posso più di questa città che è invasa da gente di melma. Stanotte alle 3 hanno rubato nella mia tabaccheria a via Cilea, nel cuore del Vomero, ma la cosa peggiore è che le persone del posto hanno chiamato più volte i carabinieri non ricevendo alcuna risposta. Dopo vari tentativi di chiamate andati a vuoto, è arrivata una volante ma era troppo tardi. I ladri erano già andati tutti via portandosi con sé sigarette, cassa, gratta e vinci e tutto il resto”.

Pertanto il furto è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, che hanno colto in flagrante i rapinatori mentre forzavano la saracinesca e si introducevano nel locale. A tal proposito arriva anche il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così dichiarato:

“Lo denunciamo da anni ormai. Troppi delinquenti, tanti, troppi furti e rapine, mentre le forze dell’ordine sono in difficoltà ad intervenire e fare prevenzione a causa del numero esiguo, rispetto alle necessità del territorio, di agenti. Il Ministro dell’interno aveva promesso di fare guerra alla criminalità incrementando gli uomini a disposizione delle forze dell’ordine. Nel frattempo però, diverse caserme hanno chiuso e di agenti non ce ne sono a sufficienza. Forse la vediamo in modo diverso, ma così sembra che si stia fornendo un assist ai criminali”.

Cronaca

Napoli, violenza al Pronto Soccorso: uomo aggredisce infermiere e guardia giurata

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Attimi di follia all’ospedale evangelico Betania di Napoli, dove la scorsa notte un uomo in preda ad alcol e droga ha aggredito un infermiere mentre era in attesa di visita al Pronto Soccorso, per poi inveire con violenza anche contro una guardia giurata intervenuta.

A raccontare l’accaduto è stato il direttore generale dell’ospedale, Vincenzo Bottino:

“La misura è colma. Viviamo in uno stato di guerra, la vita dei nostri operatori e la sicurezza dei pazienti è in pericolo. Non possiamo permettere che un luogo di cura diventi teatro di violenza. L’ospedale con propri investimenti si doterà di porte blindate per l’accesso al Pronto Soccorso, ma senza una politica di sicurezza adeguata le aggressioni e le devastazioni non finiranno”.

Poi, aggiunge: “Così come deciso dal Ministero dell’Interno per altri presidi di frontiera della nostra città, chiediamo che anche il nostro Pronto Soccorso sia dotato subito di un drappello di pubblica sicurezza. Chiedo al prefetto di Napoli, Michele Di Bari, un incontro immediato: così avanti l’ospedale evangelico Betania non può andare”. 

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Cronaca

Guerra in Ucraina, la denuncia di Kiev: “La Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale”

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Un missile balistico intercontinentale è stato lanciato dalla regione meridionale di Astrakhan, durante un attacco mattutino contro l’Ucraina. Almeno questo è quanto afferma l’aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che è la prima volta che la Russia utilizza un missile così potente e a lungo raggio durante la guerra.

Tale escalation di violenza è dovuta al recente attacco dell’Ucraina all’interno della Russia, con l’utilizzo di missili statunitensi e britannici volti a colpire il nemico. Pertanto la risposta di Mosca non si è fatta attendere, seguendo le dichiarazioni dei giorni scorsi del presidente Putin circa una possibile risposta in tempi brevi.

In particolare, l’attacco russo avrebbe avuto come obiettivo aziende e infrastrutture nella città centro-orientale di Dnipro.

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Cronaca

Omicidio Francesco Pio Maimone, il pm chiede l’ergastolo per l’omicida Valda

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Richiesta di ergastolo per Francesco Pio Valda, ritenuto responsabile dell’omicidio del giovane aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone, la notte del 20 marzo del 2023, all’esterno degli chalet di Mergellina.

È stato il pm Antonella Fratello a chiedere il massimo della pena per il ventenne di Barra che, appena quindici giorni fa, aveva ammesso di aver fatto fuoco, ma aveva anche spiegato di aver sparato mentre scappava nel corso di una rissa.

Difeso dal penalista napoletano Antonio Iavarone, Valda aveva dichiarato di aver ascoltato la detonazione di colpi esplosi da un’altra pistola, insinuando il dubbio che ad uccidere Kekko potesse essere stato anche qualcun altro dei partecipanti alla rissa.
Una ricostruzione che al momento non troverebbe riscontri, come emerge dal fatto che oggi il pm della Procura di Napol Procura di Napol Antonella Fratello chiede il massimo della pena per il ventenne di Barra. 

(fonte: ilMattino.it)

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