Nella mattinata odierna, 10 maggio, i Carabinieri della Tenenza di Cercola hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un indagato gravemente indiziato dei reati di estorsione aggravata, rapina, lesioni personali, porto abusivo di una pistola e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, reati aggravati dal metodo mafioso, commessi ai danni di un 45enne di Ponticelli.
La misura è connessa a quella eseguita il 9 aprile scorso dagli stessi militari quando, per i medesimi fatti, vennero tratti in arresto gli altri tre complici.
Le indagini, svolte dai Carabinieri di Cercola sotto il coordinamento della D.D.A. della Procura di Napoli, hanno avuto inizio a seguito della denuncia raccolta dai militari agli inizi di marzo, quando la vittima si è recata in caserma con il volto completamente tumefatto e sanguinante.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’indagato unitamente ai tre sodali, nelle ore precedenti alla denuncia, si era presentato presso l’abitazione della vittima con l’obiettivo di costringerla a vendere per loro conto un ingente quantitativo di hashish, minacciandola che qualora non avesse accettato la loro proposta avrebbe dovuto cedere il possesso della sua autovettura o della sua casa popolare o, in alternativa, avrebbe dovuto consegnare loro la somma in contanti di 10.000 euro. Al rifiuto del denunciante, i quattro avevano iniziato a picchiarlo selvaggiamente alla presenza della moglie e dei due figli minorenni.
Le indagini svolte hanno consentito l’acquisizione di elementi probatori gravemente indizianti in ordine alla riconducibilità delle condotte oggetto di contestazione all’odierno indagato ritenuto, unitamente ai suoi tre complici, collegato al clan Casella di Ponticelli.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso la quale sono ammessi mezzi di impugnazione e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e, come tale, presunta innocente fino a sentenza definitiva.