Il rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini ha deciso di alzarsi lo stipendio. L’incremento è stato concordato dopo il Cda dello scorso 29 aprile, quando alla conclusione dell’iter interno all’ateneo è stata presentata la richiesta formale al ministero dell’Economia.
Tuttavia non si tratta di un unicum, visto che segue le orme del rettore del Politecnico barese Francesco Cupertino e il tentativo del numero uno dell’Università di Lecce Fabio Pollice. Pertanto Bronzini si alzerà lo stipendio del 128%, per un totale di 160mila euro lordi.
Ecco le sue parole in merito alla questione:
“Tutti i capi delle università italiane dovrebbero tutelarsi con un’assicurazione che sia in grado di coprire i costi delle responsabilità. L’adeguamento dell’indennità è collegato ad una nota del Mur, che noi abbiamo messo in applicazione. Ora attendiamo responsi dal Mef. Tutto ciò non è un automatismo: quando finirà questo iter dovremo decidere. Magari varrà tutto a partire dal primo ottobre 2025, quando il mio sessennio sarà concluso”.
Chiosa finale sulla retroattività della misura:
“È una clausola prevista nella nota ministeriale. La richiesta della sua applicazione non vuol dire che sarà applicata”.