Era lo scorso mercoledì quando Annalisa Ippolito, OSS dell’ospedale Cardarelli di Napoli e studente di scienze infermieristiche al Policlinico Umberto I a Roma, ha riportato un’importante lesione alla caviglia a causa di un marciapiede sconnesso.
Ecco il racconto della giovane laureanda nel corso di un’intervista:
“Il 3 aprile, durante il mio turno di tirocinio pomeridiano, mentre stavo lasciando il Policlinico Umberto I di Roma intorno alle 19:00, sono inciampata in una buca lungo la strada che porta al Pronto Soccorso pediatrico (all’angolo della III clinica chirurgica). Questa buca, situata in una curva e quindi poco visibile, mi ha causato una caduta, provocandomi un forte dolore alla caviglia sinistra e un’abrasione al ginocchio destro, oltre a rovinare i miei pantaloni. Alcune persone presenti mi hanno aiutato a rialzarmi e mi sono seduta per riprendermi, scattando delle foto della strada dissestata. Tuttavia, il dolore alla caviglia si è aggravato e, pur avendo inizialmente pensato di recarmi al Pronto Soccorso del Policlinico, ho deciso di tornare nella mia città per non perdere il treno dell’alta velocità. Una persona gentile (che può anche testimoniare l’accaduto) mi ha anche accompagnata in stazione a Termini. All’arrivo a Napoli, mi sono recata al Pronto Soccorso, dove è stato redatto un referto medico e accertato che ho riportato un trauma al ginocchio destro/sinistro e un trauma contusivo/distorsivo alla caviglia sinistra con edema. Dovrò stare a riposo per almeno due settimane e seguire delle terapie”.
Infine, ha concluso: “A causa del mio infortunio per il dissesto del marciapiede, peraltro già riparato in precedenza, dovrò anche l’assenza dalle lezioni di tirocinio propedeutiche alla continuità dell’anno di laurea in corso. Un danno ancora più grave della stessa dolorosa lesione alla caviglia e al ginocchio e non è giusto che tutto questo accada in un luogo che per definizione dovrebbe curare e non danneggiare il prossimo. Ho contattato un avvocato che mi tutelerà in ogni sede”.