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Roma, laureanda napoletana cade in una buca al Policlinico Umberto I: la denuncia

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Era lo scorso mercoledì quando Annalisa Ippolito, OSS dell’ospedale Cardarelli di Napoli e studente di scienze infermieristiche al Policlinico Umberto I a Roma, ha riportato un’importante lesione alla caviglia a causa di un marciapiede sconnesso.

Ecco il racconto della giovane laureanda nel corso di un’intervista:

“Il 3 aprile, durante il mio turno di tirocinio pomeridiano, mentre stavo lasciando il Policlinico Umberto I di Roma intorno alle 19:00, sono inciampata in una buca lungo la strada che porta al Pronto Soccorso pediatrico (all’angolo della III clinica chirurgica). Questa buca, situata in una curva e quindi poco visibile, mi ha causato una caduta, provocandomi un forte dolore alla caviglia sinistra e un’abrasione al ginocchio destro, oltre a rovinare i miei pantaloni. Alcune persone presenti mi hanno aiutato a rialzarmi e mi sono seduta per riprendermi, scattando delle foto della strada dissestata. Tuttavia, il dolore alla caviglia si è aggravato e, pur avendo inizialmente pensato di recarmi al Pronto Soccorso del Policlinico, ho deciso di tornare nella mia città per non perdere il treno dell’alta velocità. Una persona gentile (che può anche testimoniare l’accaduto) mi ha anche accompagnata in stazione a Termini. All’arrivo a Napoli, mi sono recata al Pronto Soccorso, dove è stato redatto un referto medico e accertato che ho riportato un trauma al ginocchio destro/sinistro e un trauma contusivo/distorsivo alla caviglia sinistra con edema. Dovrò stare a riposo per almeno due settimane e seguire delle terapie”.

Infine, ha concluso: “A causa del mio infortunio per il dissesto del marciapiede, peraltro già riparato in precedenza, dovrò anche l’assenza dalle lezioni di tirocinio propedeutiche alla continuità dell’anno di laurea in corso. Un danno ancora più grave della stessa dolorosa lesione alla caviglia e al ginocchio e non è giusto che tutto questo accada in un luogo che per definizione dovrebbe curare e non danneggiare il prossimo. Ho contattato un avvocato che mi tutelerà in ogni sede”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

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Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

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Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

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