Resta sintonizzato

campania

Napoli e provincia: Violenza di genere, da Capodimonte a Castellammare, due famiglie e due storie diverse

Pubblicato

il

Si dice che la notte porta consiglio ma a volte questo proverbio si infrange contro quel muro fatto di botte e vessazioni che alcune persone, in quelle ore dove l’oscurità incombe, devono patire. E’ così che spesso i carabinieri – da un punto all’altro della provincia partenopea – risultano essere le uniche ancore di salvataggio. Vittime che tra loro non si conoscono neanche e forse non si conosceranno mai ma che negli stessi istanti della propria esistenza vivono identici tragici momenti.
Siamo a Napoli e i carabinieri della stazione di Capodimonte insieme ai militari del nucleo radiomobile intervengono nella zona Lieti del noto quartiere napoletano. Era stata segnalata la presenza di un uomo in strada che si agitava e sbraitava nei confronti di 2 persone anziane.
I carabinieri raggiungono i 3 e in pochi minuti ricostruiscono la vicenda. L’uomo, un 50enne, stava minacciando i genitori della propria ex moglie. Non accettava la fine della relazione ed ora toccava ai suoi ex suoceri “colpevoli” di aver offerto rifugio alla figlia.
I militari accompagnano in caserma i tre e, mentre le vittime sporgono denuncia-querela, il 50enne aggredisce uno dei carabinieri presenti che cade a terra. L’uomo viene arrestato per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, risponderà anche di resistenza a pubblico ufficiale. Il militare sta bene ma, medicato da personale sanitario, ne avrà per 3 giorni.

In quelle stesse ore e a diversi chilometri di distanza una donna sta vivendo le stesse paure. Ci troviamo a Castellammare di Stabia e la vittima ha 42 anni. Al 112 arriva la segnalazione di urla e grida provenire da un appartamento. I carabinieri della sezione radiomobile della locale compagnia raggiungono quell’abitazione giusto in tempo per poter assistere all’ultimo episodio di maltrattamenti in famiglia. Lui ha 23 anni ed è il figlio di quella donna che non resiste più a una serie infinita di violenze e vessazioni. Nella migliore delle ipotesi viene offesa quotidianamente e, per colpa del denaro che il figlio pretende, deve subire minacce, urla e talvolta anche botte. I carabinieri riscostruiscono questa triste storia e arrestano il ragazzo che ora è in attesa di giudizio.

campania

Maltempo, domani allerta gialla in dieci regioni

Pubblicato

il

“La perturbazione posizionata sul nostro Paese, continua a determinare precipitazioni temporalesche sparse, concentrandosi in particolare, a partire dalla serata di oggi, sulle aree adriatiche centro-meridionali e sul basso Tirreno”.

Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile che ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diramati nei gironi scorsi.
“L’avviso prevede dalla tarda serata di oggi, lunedì 19 agosto, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Calabria e Sicilia, oltre al persistere di tali fenomeni su Abruzzo e Molise, specie sui rispettivi settori adriatici, e sulla Puglia“.

“Le precipitazioni saranno accompagnati da fulmini, locali grandinate e forti raffiche di vento – spiega la Protezione Civile -. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 20 agosto, allerta gialla su alcuni settori di Emilia-Romagna e Marche, sull’Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e parte della Sicilia”.

Continua a leggere

Ambiente

Incendi boschivi, Regione Campania dirama tutti i divieti nel periodo di ‘grave pericolosità’: ecco quali sono

Pubblicato

il

E’ entrato in vigore il 15 giugno il periodo di “grave pericolosità” per gli incendi boschivi in Campania. Lo ha stabilito la Protezione Civile della Regione Campania, con atto del Direttore Generale, Italo Giulivo, sulla base delle valutazioni sul quadro climatico. 

Tale stato di allerta dovrebbe terminare, salvo proroghe, il 20 settembre prossimo.

Al fine di salvaguardare il patrimonio boschivo, durante il periodo di grave pericolosità scattano cinque importanti divieti:
Divieto di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali;
Divieto di abbruciamento delle stoppie ed erbe infestanti, anche negli incolti (già in vigore dal primo giugno);
Divieto di compiere le seguenti attività nei boschi e nei pascoli (art. 75, c. 4, Reg. regionale tutela patrimonio forestale n. 3/2017): usare motori o fornelli che producano faville o brace; usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli; far brillare mine; fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio come, ad esempio:  sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti.gettare fiammiferi o sigarette accese.
Divieto di accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come “lanterne volanti”, dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici a una distanza non inferiore a 1 km dalle superfici boscate.

La Protezione Civile della Regione Campania richiama l’attenzione dei Sindaci, sulla necessità di rafforzare le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme per incendi boschivi sul proprio territorio, anche avvalendosi delle associazioni di volontariato di protezione civile, nonché di sensibilizzare i cittadini e le associazioni di categoria degli agricoltori e degli allevatori, promuovendo la cultura di protezione civile e le corrette norme di comportamento per la salvaguardia dell’ambiente.

Continua a leggere

campania

‘Fondi Coesione’: il Consiglio di Stato dà ragione alla Campania

Pubblicato

il

Il Consiglio di Stato ha accertato con una sentenza l’obbligo del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnnr “di definire il procedimento di stipula dell’Accordo di coesione con la Regione Campania per la destinazione dei fondi”.

La Regione Campania aveva fatto ricorso lo scorso gennaio lamentando il ritardo nella conclusione dell’accordo, stipulato invece con la maggior parte delle altre Regioni e Province autonome.

Il Tar per la Campania accolse il ricorso con sentenza oggi confermata dal Consiglio di Stato. “Si tratta dei fondi già assegnati alla Regione Campania con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile”.

(fonte: Ansa.it)

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy