Raffaele Vitale, responsabile del nuovo punto Fai di Chiaiano, che ha lanciato un allarme per denunciare una nuova forma di estorsione.
Si tratta di un bombardamento di recensioni online negative per costringere i commercianti a pagare il pizzo. L’intento è quello di mettere in cattiva luce il locale o negozio in questione, che una volta visto il drastico calo delle entrate sarebbero costretti magari a chiudere dopo poco tempo.
Ecco quanto dichiarato da Vitale:
“È un fenomeno pericoloso, una nuova frontiera del malaffare. In un momento in cui purtroppo ancora tanti rinunciano a difendere la propria dignità, accettando di pagare la Camorra per stare più tranquilli, noi siamo al fianco di chi vuole liberarsi dalla sottomissione”.
Rincara la dose il questore Agricola, che ha così sottolineato:
“Col traffico di stupefacenti è la principale fonte di guadagno della Camorra, che poi reinveste i capitali; combattere il pizzo, quindi, significa togliere ai clan le risorse primarie”.