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Cronaca

Uccisi in una notte di fine estate, i genitori rifiutano il risarcimento: “Vogliamo solo giustizia”

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Era la notte tra il 29 e il 30 settembre 2023, quando le vite di Francesco Altamura e Lucia Morra vennero spezzate da un terribile incidente in via Terracina a Napoli.

I due furono travolti da un’auto in corsa mentre si trovavano a bordo di uno scooter, con il conducente della vettura che risultò positivo ai successivi test tossicologici. I legali del 34enne offrirono ai genitori delle vittime una cifra di 30mila euro come ‘ristoro e conforto economico’, proposta rigettata e respinta al mittente poiché considerata offensiva.

Ecco le parole dei familiari dei due ventenni uccisi:

“Siamo stati condannati all’ergastolo. La vita per noi non è più la stessa, non vogliamo altro che il massimo della pena per una persona che ha commesso un omicidio: lotteremo fino alla morte per fare inasprire le pene per chi si mette alla guida sotto gli effetti di droghe e alcol”.

Pertanto, le loro parole non sono passate inosservate e sono state riprese dal deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così dichiarato:

“Onore a questi genitori che hanno anche rinunciato a dei soldi pur di avere giustizia, quella vera. Quante vite stroncate dalla follia, dall’imprudenza, dal menefreghismo. Quante vittime innocenti della strada dovranno ancora esserci prima di cambiare le cose? Chi fa il ‘pazzo’ a bordo di un’auto o su una moto uccidendo delle persone, o rischiando di ucciderle, deve finire in galera e a lungo. Non possono più esserci mezze misure”.

Cronaca

19enne uccide il padre davanti alla madre per difenderla

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Nel corso della nottata, i Carabinieri di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove un uomo, 46enne bosniaco, era stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni.

Sembrerebbe che il ragazzo,  Bojan Panic, sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito, Simeun Panic

Il ragazzo, rimasto sul posto, è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio.

Sono in corso accertamenti a cura del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale coordinati dal pm di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e meglio delineare il contesto. La madre deve essere sentita. 

La famiglia, di origine bosniaca, era arrivata in Italia da molti anni, quando il Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, in Trentino.

All’Arma non risultano denunce per maltrattamenti.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Napoli, scoperte telecamere per spiare i clienti in un B&b: attività sospesa per 60 giorni

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Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta del Commissariato Vomero, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di locazione turistica pura nei confronti di una struttura ricettiva in zona Arenella.

In particolare, il 14 marzo scorso, gli agenti del locale commissariato erano intervenuti presso la struttura in questione poiché una coppia aveva segnalato la presenza di due telecamere occultate nella stanza in cui era ospite.

Giunti sul posto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza delle 2 microcamere funzionanti sia nel bagno che nella camera da letto. In quella circostanza, gli operatori avevano denunciato il proprietario per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Tamponamento a via Marina: automobilisti coinvolti soccorsi da Francesco Emilio Borrelli

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Incidente intorno alle 14.00 di oggi all’esterno della sede Regionale di Palazzo Armieri a via Marina pochi metri dopo lo svincolo di via Duomo in direzione centro città.

Fortunatamente solo danni alle vetture e qualche escoriazione per gli automobilisti coinvolti; situazione che ha comunque necessitato dell’intervento dei soccorsi sanitari arrivati sul posto circa mezz’ora dopo.

Soccorritore d’eccezione, il deputato Francesco Emilio Borrelli che si trovava casualmente sul posto mentre era intento a documentare alcuni fenomeni di degrado urbano nell’area circostante. Subito dopo il tamponamento a catena Borrelli è intervenuto in soccorso di una delle vittime coinvolte nell’incidente chiamando i soccorsi.

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