Intelligenza artificiale, etica, democrazie a rischio e lavori rubati dai robot. Sono questi i temi trattati nel libro Cyberumanesimo di Marco Camisani Calzolari, che entrerà in commercio il prossimo 29 marzo.
Nel libro l’autore si interroga su cosa fare per tenere sempre l’uomo al centro, poiché oggi viviamo ormai in un’epoca di continui cambiamenti e in cui le tecnologie digitali stanno ridefinendo il nostro modo di vivere, lavorare e pensare. Infatti l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando ad una velocità esponenziale la nostra capacità di elaborare informazioni e prendere decisioni.
Tuttavia, se da un lato abbracciamo queste innovazioni, dall’altro dobbiamo considerarne le implicazioni etiche e sociali e chi è effettivamente responsabile quando un algoritmo fallisce. Quando dovremmo affidarci all’IA per decisioni cruciali e, soprattutto, quali sono le implicazioni per l’essere umano in un mondo sempre più dominato dal digitale.
Perciò in questa era, è necessario e per certi versi essenziale un approccio umanistico rinnovato, un cyberumanesimo che integri l’etica sin dalla fase di progettazione. Quindi dobbiamo reclamare il controllo sulla tecnologia senza perdere di vista i valori umani fondamentali, perché a detta dell’autore “il futuro è qui e dobbiamo plasmarlo in modo responsabile e consapevole, affinché non siano le macchine a decidere per noi”.