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De Luca a processo per le smart card Covid, potrebbe dover rimborsare 928mila euro

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Vincenzo De Luca andrà a processo dinanzi alla Corte dei Conti per le smart card del vaccino anti Covid. La tessera campana che attestava l’avvenuta vaccinazione potrebbe essere ritenuta alla fine dai magistrati una spesa inutile. Il governatore andrà a processo, come anticipato oggi da Repubblica Napoli, insieme ad altre cinque persone, tutte componenti dell’Unità di Crisi per l’emergenza Coronavirus.

Per i sostituti procuratori contabili Mauro Senatore e Davide Vitale, De Luca deve essere condannato a risarcire la Regione di 928mila e 725 euro, il 25% del danno complessivo, 3.7 milioni di euro.

La decisione della Regione Campania di fornire ai cittadini campani un attestato digitale di vaccinazione anti covid su smart card risale al febbraio 2021.

Già la scorsa estate era filtrato che perl la Procura Regionale per la Campania la distribuzione (poi sospesa) delle smart card, decisa dall’Unità di Crisi regionale, potesse essere stata una spesa inutile. Risale allo scorso agosto l’invito a dedurre per il governatore De Luca, per Italo Giulivo (coordinatore dell’Unità di Crisi regionale per l’emergenza epidemiologica da Covid-19); Antonio Postiglione (membro e vice dell’Unità di Crisi) e gli altri componenti Massimo Bisogno, Ugo Trama e Roberta Santaniello.

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