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Cronaca

Traffico illecito di rifiuti tra Viterbo e Caserta: la situazione

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Gli agenti del Compartimento Polizia ferroviaria di Roma e i carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale agroalimentare e forestale del Gruppo carabinieri di Viterbo hanno eseguito dei controlli tra le province di Viterbo e Caserta, dai quali è emerso un traffico illecito di rifiuti metallici, in particolare piombo e rame.

Contestualmente due persone sono finite agli arresti domiciliari e altre 27 sono indagate in stato di libertà. Inoltre, è stato disposto il sequestro di 11 automezzi e 860mila euro, con il coinvolgimento di otto società sottoposte ad accertamenti.

Pertanto, il traffico illecito aveva origine presso due impianti del viterbese, dove sono state accertate elevate quantità di rifiuti speciali e urbani da cui si ricavavano le componenti metalliche di valore commerciale che poi venivano abusivamente gestite. I rifiuti venivano conferiti da molti operatori sprovvisti della prescritta iscrizione all’albo nazionale dei gestori ambientali e senza le previste documentazioni ambientali.

Poi, questi ultimi venivano gestiti a loro volta da impianti viterbesi in difformità a quanto previsto dalle autorizzazioni e dal decreto di riferimento, omettendo la corretta compilazione dei registri. Molti rifiuti venivano poi smaltiti illecitamente nel territorio della provincia tramite abbandono o combustione.

Infine, i rifiuti venivano venduti ad una società della provincia di Caserta senza le adeguate operazioni di trattamenti previste dalla legge, per essere poi destinati ad un altro stabilimento dove venivano commercializzati.

Cava de' Tirreni

Noto imprenditore campano arrestato in Gallura

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Avrebbe occultato beni mobili e somme di denaro per oltre 450mila euro e trasferito la sua attività commerciale da Cava De’ Tirreni a Santa Teresa di Gallura per sottrarre i suoi averi al recupero forzoso: un affermato imprenditore campano di 60 anni, è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta, frode fiscale e reati tributari.

Firmato anche un decreto di sequestro preventivo dei beni finalizzato alla confisca.
Le indagini che hanno portato all’applicazione della misura cautelare nei confronti dell’industriale, molto conosciuto nella provincia di Salerno, sono partite dalla Procura di Tempio Pausania e affidate alla tenenza della Guardia di Finanza di Palau e altri reparti.
E’ stato così possibile ricostruire la vicenda fiscale dell’imprenditore attivo nel settore del commercio di abiti da cerimonia.

A Santa Teresa di Gallura, attraverso il figlio, gestiva un bar ristorante, dichiarato poi fallito nel luglio del 2021.

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Cronaca

Napoli, violenza al Pronto Soccorso: uomo aggredisce infermiere e guardia giurata

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Attimi di follia all’ospedale evangelico Betania di Napoli, dove la scorsa notte un uomo in preda ad alcol e droga ha aggredito un infermiere mentre era in attesa di visita al Pronto Soccorso, per poi inveire con violenza anche contro una guardia giurata intervenuta.

A raccontare l’accaduto è stato il direttore generale dell’ospedale, Vincenzo Bottino:

“La misura è colma. Viviamo in uno stato di guerra, la vita dei nostri operatori e la sicurezza dei pazienti è in pericolo. Non possiamo permettere che un luogo di cura diventi teatro di violenza. L’ospedale con propri investimenti si doterà di porte blindate per l’accesso al Pronto Soccorso, ma senza una politica di sicurezza adeguata le aggressioni e le devastazioni non finiranno”.

Poi, aggiunge: “Così come deciso dal Ministero dell’Interno per altri presidi di frontiera della nostra città, chiediamo che anche il nostro Pronto Soccorso sia dotato subito di un drappello di pubblica sicurezza. Chiedo al prefetto di Napoli, Michele Di Bari, un incontro immediato: così avanti l’ospedale evangelico Betania non può andare”. 

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Cronaca

Guerra in Ucraina, la denuncia di Kiev: “La Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale”

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Un missile balistico intercontinentale è stato lanciato dalla regione meridionale di Astrakhan, durante un attacco mattutino contro l’Ucraina. Almeno questo è quanto afferma l’aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che è la prima volta che la Russia utilizza un missile così potente e a lungo raggio durante la guerra.

Tale escalation di violenza è dovuta al recente attacco dell’Ucraina all’interno della Russia, con l’utilizzo di missili statunitensi e britannici volti a colpire il nemico. Pertanto la risposta di Mosca non si è fatta attendere, seguendo le dichiarazioni dei giorni scorsi del presidente Putin circa una possibile risposta in tempi brevi.

In particolare, l’attacco russo avrebbe avuto come obiettivo aziende e infrastrutture nella città centro-orientale di Dnipro.

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