CAIVANO – La ragione, purtroppo, a queste latitudini appartiene solo a pochi eletti. Non ce ne vorranno quei pochi, fortunatamente, genitori che a spada tratta difendevano lo sprovveduto operato della dirigente scolastica e decisioni della terna commissariale che hanno lasciato che i bambini potessero continuare a studiare ammassati sia in palestra che in refettorio, con il rischio del pericolo crollo dell’intero stabile, proprio perché a monte di tali decisioni mancava un parere tecnico qualificato che ne accertasse l’agibilità di quella porzione di fabbricato ma fortunatamente Dio – così preferiscono pensare gli utenti della scuola cattolica menzionata – ha illuminato, dopo il nostro articolo di stamattina (leggi qui), le menti dei Commissari Prefettizi che hanno mandato un tecnico comunale sul posto per ulteriore sopralluogo, quest’ultimo non assumendosi, legittimamente, la responsabilità di dichiarare agibile la porzione di quel fabbricato, ha suggerito ai viceprefetti di ordinare la chiusura dell’intero stabile fino a quando non ci sarà il parere di un tecnico abilitato che ne attesti l’ideoneità statica e sismica dell’intero edificio.