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Voragini e dispersione idrica, il Comune corre ai ripari, l’azienda metterà a frutto 27 milioni di euro di finanziamento

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“Stiamo sostituendo chilometri e chilometri di condutture idriche”. Lo ha ricordato il presidente di Abc, Alessandra Sardu, parlando con i giornalisti a margine della sottoscrizione del protocollo per la gestione del ciclo integrato delle acque anche nel porto dii Napoli.  Per la sostituzione della rete idrica in città l’azienda speciale del Comune di Napoli – Abc – si è aggiudicata un finanziamento di 27 milioni di euro, che sta mettendo a frutto in questi mesi.

In questi giorni al centro delle polemiche sono finite le condotte sia idriche che fognarie della città, quelle le cui perdite non solo causano una dispersione di per sé negativa in quanto spreco, ma che se accompagnate da rotture più gravi possono causare situazioni potenzialmente drammatiche come lo è stata la voragine di via Morghen.

Le nuove reti su cui sta lavorando Abc sono quelle ‘intelligenti’, ovvero che hanno dei sensori che consentono di capire immediatamente dove è la perdita.  er le fogne è di qualche settimana fa un’iniziativa di Abc che ha conferito mandato ad un player del settore per rifare “una mappatura completa delle fogne”.

Il presidente ha sottolineato che Abc ha acquisito la gestione delle fogne dal Comune di Napoli solo da pochi anni e che i primi interventi sul rifacimento del sistema fognario saranno eseguiti nella zona di San Rocco e a Posillipo. Per altri interventi l’azienda ha partecipato ai bandi del Pnrr “e siamo in attesa di sapere – ha concluso Sardu – se arriveranno dei finanziamenti molto importanti che ci consentiranno di mettere mano pesantemente su altri manufatti fognari”.

“Episodi del genere evidenziano l’enorme problema di dissesto idrogeologico che ha la città – ha sottolineato a NapoliToday l’ambientalista Roberto Braibanti, presidente di Gea-Ets, a proposito di quanto accaduto a via Morghen – Una problematica purtroppo disastrosa. Queste buche che si aprono di tanto in tanto, una volta a Fuorigrotta, una volta in centro, una volta al Vomero, fanno capire che non abbiamo sotto controllo il nostro sottosuolo. Tubature, fogne che sono vecchissime e che hanno continue perdite d’acqua, tra l’altro in un territorio fragile, di matrice vulcanica e tufacea che si sgretola con facilità. Si creano spazi sotterranei che poi cedono. Ed è pericolosissimo: adesso è capitato divorasse un albero e un’auto per fortuna senza conseguenze, ma pochi metri più avanti c’è un palazzo”. “Il vero problema è che noi non abbiamo – prosegue Braibanti – un’idea ambientale di questa città. Conviviamo col rischio idrogeologico, col rischio dovuto ai cambiamenti climatici, senza avere un’idea di come venirne fuori, senza mettere a punto un piano almeno decennale in cui mettere un argine a tutte queste problematiche”.

Diego Civitillo, geologo ed ex presidente della X Municipalità, ci spiega: “A monte di voragini di questo tipo ci sono sempre perdite d’acqua. Non possiamo sapere al momento se la causa sia una condotta dell’acqua potabile o un setto fognario, ma a volte capita anche che si rompano entrambi dato che le tubature sono vicine. L’aspetto geologico c’entra poco, cavità possono esserci nella zona del centro storico ma non è questo il caso”. Gli abbiamo chiesto, da ex amministratore cittadino, se c’è una manutenzione costante, di queste tubature. “I nostri impianti sono a volte addirittura antecedenti alla guerra. Ad esempio nella zona di Fuorigrotta e Bagnoli l’Abc ha recentemente sostituito delle tubature dell’acqua che erano vecchissime. Il problema è che bisognerebbe fare dei lavori massivi di sostituzione di quasi tutti i sottoservizi cittadini. I problemi alle condutture sono tantissimi e diffusi in tutto il territorio di Napoli. Solitamente creano semplicemente degli avvallamenti in strada, nei casi più gravi invece una condotta a pressione rotta può scavare in profondità e fare danni come oggi al Vomero”. “Non esiste in concreto una manutenzione ordinaria possibile – conclude Civitillo – quando le condotte diventano vecchie, e ripeto a Napoli sono vecchissime, andrebbero sostituite”.

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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