Attualità

Bonus vacanze Covid-19, scoperta truffa da 800mila euro: nei guai titolare di un albergo

Pubblicato

il

La Guardia di Finanza di Giugliano ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo del valore di 796.760 euro, indebitamente percepiti da una direttrice di un hotel a nord di Napoli, titolare di ditta individuale.

Si tratta del cosiddetto bonus vacanze, introdotto tra le misure di sostegno al comparto turistico durante l’emergenza da Covid-19, e consistevano in un contributo fino a 500 euro destinato a famiglie con un reddito Isee fino a 40.000 euro, da spendere in unica soluzione per soggiorni in strutture ricettive in Italia: alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast. 

Le indagini hanno rilevato che nel biennio 2020-2021 l’albergo ha ricevuto cospicui versamenti dal Ministero del Turismo, relativi all’accredito di buoni vacanza i quali, tuttavia, non corrispondevano ai volumi dei ricavi usualmente dichiarati dalla struttura, peraltro di sole 11 stanze e in una zona a bassa vocazione turistica.

Così, dagli accertamenti è emerso che la direttrice dell’hotel consentiva a numerosi clienti fittizi di fruire solo in via documentale dei bonus, offrendo loro in cambio una somma compresa tra i 100 e i 300 euro, in proporzione al valore dell’incentivo stesso.

Pertanto, il sequestro preventivo per ii reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche nonché di impiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita, ha riguardato il valore complessivo dei buoni spesi indebitamente.

Popolari

Exit mobile version