Continua la protesta degli agricoltori, che questa mattina sono giunti a Napoli in via Marina con ottanta trattori partiti da Acerra, esponendo il cartello: “E’ la terra che nutre l’uomo non l’industria”.
In particolare, si sono fermati davanti alla mensa dei poveri dove ogni giorno vengono distribuiti i pasti ai bisognosi della città e della provincia. Gli agricoltori doneranno prodotti della terra raccolti stamattina in Campania. Essi sono diretti verso piazza Sannazzaro, causando disagi al traffico cittadino.
Ecco il commento di Filippo De Marco, rappresentante del presidio di Acerra degli agricoltori, che comprende i territori a Nord Est di Napoli:
“Non ce la facciamo più. Non siamo rappresentati da alcuna sigla sindacale, anche Coldiretti ci ha lasciato soli. Chiediamo al Governo di far sedere le aziende agricole al tavolo dove si decide il loro destino. Siamo stanchi, amareggiati e sconfortati. In queste condizioni è impossibile andare avanti”.
Rincara la dose Antonella Piccerillo, consigliera regionale della Lega:
“Tutelare la filiera agricola è essenziale. Da diversi decenni è in atto un’azione europea volta a umiliare il settore primario, e soltanto un cambio di paradigma può risollevare le sue sorti. Saremo sempre dalla parte dei lavoratori. Qui in Campania, soprattutto in provincia di Caserta, gli allevatori delle bufale sono allo stremo, grazie ad una politica regionale che sta distruggendo gradualmente il patrimonio bufalino a causa di migliaia di abbattimenti per sospetta brucellosi, determinando la chiusura di centinaia di aziende, provate anche dalla crisi economica. Dai banchi dell’opposizione continuerò a battermi affinché le loro grida di aiuto non restino inascoltate e sia riconsegnata la dignità ai nostri allevatori bufalini, che per anni hanno lavorato per difendere l’oro bianco di Terra di Lavoro: la mozzarella, motore vitale per l’economia del Mezzogiorno e del Paese. Confidiamo nel pressing dei parlamentari di centrodestra per la nomina quanto prima di un commissario nazionale alla brucellosi che riveda il disastroso piano di De Luca”.