I carabinieri di San Vitaliano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare per usura nella serata di ieri. Le indagini sono partite dopo la denuncia di una delle vittime a Scisciano, sostenuta anche da una locale associazione di volontariato. Dopo i primi accertamenti, l’indagato è stato tratto in arresto già ad ottobre 2023, con contestuale attività di perquisizione all’interno dell’abitazione familiare, dove vennero trovate ingenti somme di denaro ed il “libro mastro”, riportante la contabilità dell’attività usuraia, con annotazione dei nomi delle vittime e, a margine, le somme di danaro dovute.
Nel prosieguo investigativo, numerose persone individuate quali potenziali vittime di usura, hanno confermato di essere cadute nelle grinfie dell’usuraio, non riuscendo ad uscirne a causa degli elevatissimi tassi di interesse applicati, talvolta sino al 240%. Tra le condotte contestate all’indagato vi è anche l’estorsione diretta ad ottenere il pagamento delle rate degli interessi, obbligando le vittime a vivere nella costante pressione di atteggiamenti spesso sfociati in vere e proprie minacce di gravi ripercussioni alla persona o alle cose. I fatti sarebbero avvenuti in un periodo compreso tra il mese di marzo 2021 e ottobre 2023. L’arrestato, che era già associato al carcere “G. Salvia- Poggioreale” di Napoli, a seguito della nuova ordinanza dovrà rispondere anche in relazione agli ulteriori fatti emersi.