Adescava ragazzine tramite piattaforme di messaggistica e sui social network, per poi minacciarle e ricattarle per ottenere immagini a sfondo sessuale, che le minorenni erano costrette a riprodurre.
Tuttavia, le indagini della Polizia postale seguite a circa 50 denunce di altrettanti genitori, hanno consentito di individuare il responsabile che si nascondeva dietro diversi pseudonimi e utilizzava utenze telefoniche estere.
Si tratta di un 48enne italiano residente in Islanda, laddove è stato arrestato e portato in carcere in attesa dell’estradizione.