Michele Misseri è pronto a tornare in libertà, dopo gli 8 anni trascorsi in carcere con l’accusa di soppressione di cadavere per l’omicidio della nipote Sarah Scazzi. L’uomo tornerà quindi ad abitare presso la sua casa di via Deledda tra circa un mese.
Ecco il commento di una vicina di casa:
“Lo aveva messo Michele stesso, quando si è scatenato il clamore mediatico per l’omicidio di Sarah Scazzi. Di notte qualcuno si divertiva a lanciare petardi, pietre contro l’abitazione e per evitare danni seri il cancello era stato protetto con quel telo. Ma serviva a ben poco”.
Poi, aggiunge: “Abbiamo saputo che potrebbe presto essere di nuovo qui tra noi, e non può che farci piacere. Michele era una persona buona, così come lo erano la moglie e la figlia. Si faceva voler bene da tutti, e facciamo ancora fatica a dare un senso a quello che è accaduto. Lo accoglieremo con affetto e rispetto”.
Pertanto, il marito della donna esprime il suo pensiero:
“Non avrebbe fatto mai male a nessuno. Era solo un gran lavoratore. Lo vedevi nei campi per ore”.