Èin corso, dalle prime luci dell’alba, un ulteriore servizio ad “alto impatto” polizia, carabinieri e guardi di finanza a Caivano. L’area interessata è sempre quella del Parco Verde e delle zone limitrofe, dove circa 250 operatori delle diverse forze dell’ordine sono impegnati nell’esecuzione di perquisizioni e controlli.
Un servizio strutturato e continuativo, quello messo in campo stamane, che vede coinvolti anche i reparti specializzati come la Polizia Scientifica, le Unità Cinofile antidroga della Polizia di Stato, il Nucleo Cinofili antidroga, dei UOPI, pattuglie della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine Campania e del Reparto Mobile, la Compagnia dei Carabinieri di Caivano e il Reparto del Gruppo di Castello di Cisterna; inoltre, la Guardia di Finanza con la componente ATPI del Gruppo Pronto Impiego Napoli e le unità cinofile, il Gruppo di Frattamaggiore, il Gruppo di Torre Annunziata, il Gruppo di Giugliano in Campania, il Nucleo Pef di Napoli, nonché la Compagnia di Capodichino.
L’intera attività sarà coadiuvata dalla Polizia Metropolitana di Napoli e dai Vigili del Fuoco e controllata dall’alto da un elicottero del Reparto Volo della Polizia di Stato; tutto a testimonianza della presenza dello Stato sul territorio. Intanto lo sgombero degli immobili del Parco Verde di Caivano è “ancora in fase di valutazione” da parte della prefettura. È quanto filtra dalle stanze della prefettura di Napoli dove ieri si è fatto il punto della situazione a proposito degli interventi previsti dal decreto Caivano, quello emanato dal governo dopo la vicenda di violenze sessuali perpetrate da un gruppo di ragazzini a due bambine di 10 e 12 anni. In particolare, si apprende ancora da fonti della prefettura, quella dello sgombero è soltanto un’ipotesi, e comunque sarebbe solo volta al miglioramento della qualità della vita dei residenti.