Era il 7 aprile 2023, quando i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta hanno elevato un decreto di fermo nei confronti di un farmacista e di un imprenditore.
In particolare, i due furono accusati dei reati di estorsione e tentata estorsione aggravati dal metodo mafioso. Pertanto, lo scorso 11 gennaio, il Tribunale di Napoli ha riconosciuto i due detenuti nonché esponenti del clan Picca-Di Martino, quali responsabili dei reati loro contestati condannandoli, rispettivamente, a 5 anni e 6 mesi e 5 anni e 4 mesi di reclusione.