AFRAGOLA – Anche se di tenue entità ma è pur sempre un terremoto giudiziario che si abbatte tra le mura del Comune normanno. Il Sindaco Antonio Pannone e il dirigente ai Lavori Pubblici Nunzio Boccia sono stati raggiunti da un 415 bis, quello che in gergo viene denominato “avviso di garanzia”.
Il reato per cui sono stati indagati e vengono accusati è quello di rifiuto indebito di un atto d’uffico che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, commesso in concorso tra di loro.
I fatti risalgono al gennaio dell’anno scorso quando con ordinanza sindacale n.18/23 del 18 Gennaio 2023 uno stabile sito in via Plebiscito viene dichiarato inagibile e in pericolo di crollo. Secondo la sostituta procuratrice del Tribunale Napoli Nord Fabrizia Lucia Finizio, i due indagati avrebbero omesso di adottare misure indifferibili ed urgenti atte alla messa in sicurezza dell’immobile e a garantire la pubblica incolumità, avrebbero omesso, inoltre, di avviare un iter burocratico che certifichi le spese in danno ai proprietari dell’immobile nonché la vigilanza sugli interventi di sicurezza effettuati dai proprietari.
Premesso che gli indagati sono, attualmente, nella condizione di poter esternare le proprie memorie e non ancora rinviati a giudizio e pertanto innocenti fino a sentenza definitiva, resta comunque da registrare un errore amministrativo grossolano e dilettantistico non tanto proveniente dalla parte politica ma dalla parte tecnico-amministrativa, dato che queste cose, dovrebbero essere di normale amministrazione. Vi terremo aggiornati sulla vicenda.