Blitz dei carabinieri del Nucleo Operativo ed Ecologico di Lecce, che nel corso della giornata di ieri hanno fatto irruzione presso gli uffici e le sedi dello stabilimento siderurgico di Taranto, al fine di dare seguito ad un ordine di acquisizione di documenti relativi alle emissioni.
Pertanto, tale iniziativa rientra nell’ambito di un’inchiesta circa l’ipotesi di reati di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose. In particolare, negli ultimi mesi sono stati registrati diversi picchi periodici di benzene, anche se non è stato superato il valore soglia fissato dalla norma.
Tuttavia, a seguito del ricorso presentato da Acciaierie d’Italia e Ilva in AS, la vicenda è giunta all’attenzione del Tar di Lecce, che ha concesso la sospensiva rinviando ulteriormente ogni determinazione in attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia europea sul tema del danno sanitario connesso ai livelli di inquinamento da benzene.