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Cronaca

SANT’ANTIMO terra di nessuno. La Caffetteria De Roma subisce due furti con scasso in meno di una settimana

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SANT’ANTIMO oramai è terra di nessuno! Questo è l’aforisma dettato dal deluso Francesco De Roma titolare della Caffetteria De Roma di via Gelsomini che in meno di una settima ha dovuto subire due furti con scasso.

L’ultimo episodio risale a Sabato notte quando i malviventi hanno divelto la serranda e si sono intrufolati all’interno dell’attività portando via i soldi dalla cassa utili per il fondo disponibile di prima mattina.

Il titolare dell’attività davanti ai nostri taccuini si dichiara amareggiato e indignato: “È davvero desolante riuscire a fare impresa in questo martoriato paese, gli affari non decollano, la crisi appare eterna, la pressione fiscale è alle stelle, già noi piccoli commercianti facciamo miracoli per sbarcare il lunario, poi ci si mettono anche queste situazioni, allora veramente a volte si pensa di mollare tutto e andare via perché lo scoraggiamento arriva ai massimi livelli. Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni, oramai Sant’Antimo è terra di nessuno”.

A dare la massima solidarietà a Francesco De Roma è corso subito l’ex Consigliere Comunale Edoardo D’Antonio che alla nostra testata ha dichiarato: “Sono davvero indignato di quanto accaduto. La sicurezza sul nostro territorio latita già da diversi anni. La nostra città meritava un epilogo politico migliore ma purtroppo dobbiamo ancora fare i conti con la gestione amministrativa al minimo sindacale dettata fisiologicamente dal commissariamento prefettizio. I santantimesi meritano l’autogestione ma soprattutto meritano un’Amministrazione oculata in termini di sicurezza. È tempo di un sussulto di dignità da parte di tutti e di riprendersi il futuro della propria comunità, affinché non si registrino più episodi del genere”.

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Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

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Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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