Blitz della Guardia di Finanza della Compagnia di Portici, che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali nei confronti di quattro persone e dei beni a loro riconducibili.
In particolare, le indagini hanno consentito di individuare indebite conversioni in denaro dei buoni cultura e simulazioni nella compravendita di libri, consentendo agli indagati di richiedere e incassare dal MIC il rimborso dell’intero valore di ciascun buono.
Pertanto, i quattro arrestati si sarebbero serviti della collaborazione di alcuni intermediari che avrebbero dato vita ad un meccanismo fraudolento, diretto all’illecita riscossione e conversione in denaro di buoni valore di 500 euro ciascuno, buoni erogati dal Ministero della Cultura a favore dei neo-diciottenni, nell’ambito del progetto ‘bonus cultura 18App’.
Infatti, il meccanismo fraudolento avrebbe permesso di conseguire in un quadriennio il rimborso di circa 6.400 voucher ’18App’, intestati a beneficiari residenti sull’intero territorio nazionale, traendo ingenti profitti e cagionando al MIC un danno di circa 3 milioni di euro.
Al momento, tre degli indagati sono stati associati agli arresti domiciliari, mentre il quarto è stato raggiunto dall’obbligo di dimora nel comune di residenza. Intanto, è stato disposto a loro carico il sequestro preventivo di beni.