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San Gennaro compie il miracolo laico, terzo e ultimo prodigio del Santo patrono nell’anno solare.

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Si è compiuto il miracolo laico di San Gennaro: il sangue si è sciolto poco prima delle 11. Quello del 16 dicembre è il terzo e ultimo prodigio del Santo Patrono nell’anno solare. Il riferimento storico è a un evento del 1631, quando la lava del Vesuvio si fermò dopo le preghiere dei napoletani. La storia mista a leggenda narra che nel 1631 i napoletani fossero preoccupati dall’intensa attività sismica. Il 16 dicembre ci fu la temuta eruzione, con la lava che uscì prima da una bocca laterale e poi dal cratere centrale. Il fluido incandescente giunse a valle a forte velocità, contemporaneamente materiale piroclastico ricopriva i Comuni più vicini al vulcano, in particolare Portici, Ercolano e Torre del Greco. 

Ci furono morti, feriti e molte abitazioni distrutte. A quel punto, l’arcivescovo del tempo decise di portare in processione le reliquie del Santo: la testa e il sangue. La processione proseguì fino a dove oggi sorge il Ponte della Maddalena. Miracolosamente, pochi giorni dopo, la lava fermò il suo incedere proprio in quel punto. Gli altri due miracoli di San Gennaro avvengono nel sabato che precede la prima domenica di maggio e il 19 dicembre, giorno in cui Napoli celebra la giornata del suo Santo Patrono. 

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