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CAIVANO. Furiosa discussione tra i tre commissari prefettizi. Per poco non arrivano alle mani. Identificati dai Carabinieri

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CAIVANO – Dopo il nostro articolo di due giorni fa dove si denunciava l’incongruenza tra la Comunicazione della terna commissariale e la realtà dei fatti sull’argomento riscaldamenti negli edifici scolastici (leggi qui), ieri sono arrivate anche le telecamere di Sky che accolgono la notizia più le proteste di alcune mamme che nel frattempo, ieri, hanno occupato il portone di entrata dell’edificio comunale di via don Minzoni.

Attraverso le telecamere di Sky si è potuto appurare tutta la sprovvedutezza della terna commissariale prefettizia e nello specifico, nella persona della dott.ssa Simonetta Calcaterra che davanti alle telecamere dell’emittente satellitare, in totale imbarazzo, non sapendo cosa dichiarare, dopo aver asserito di non essere stati informati su alcuni malfunzionamenti – quando poi sul comunicato c’era scritto che gli impianti venivano messi in funzione il 7 Dicembre scorso, dopo accurata manuntenzione – ha perfino insinuato che forse ci sia stata qualche manomissione e pertanto era doveroso indagare. Praticamente il Festival dell’improvvisazione.

Che i tre commissari, presentati in pompa magna, siano ottimi investigatori e che nella loro carriera abbiano riportato a casa risultati eccellenti non vi è dubbio, così come non vi è dubbio che nel frattempo – anche se il tempo avuto a loro disposizione è ancora poco – a Caivano non hanno saputo ancora cavare un ragno dal buco. Tanto è vero che da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, ai tre non sono ancora chiari i ruoli e chi dei tre ha maggior potere decisionale, al punto tale che ieri, all’interno delle mura dell’ente comunale, i tre commissari hanno litigato ferocemente fino a portare la discussione ai livelli di aggressione verbale sfiorando l’aggressione fisica, tanto è vero che sono dovuti intervenire i carabinieri che una volta sul posto non hanno potuto fare altro che sedare gli animi e identificare i protagonisti dell’accesa discussione.

Non è escluso che alla base dell’alterco ci sia stato uno scaricabarile sulle colpe legate alla figura barbina fatta a livello nazionale su un argomento di banale amministrazione come quello dell’accensione dei riscaldamenti negli edifici scolastici.

A rafforzare la tesi dell’accensione dei riscaldamenti come detonatore della discussione tra i tre c’è il fatto che i commissari prefettizi non hanno voluto ricevere le mamme in protesta, salvo poi accettare l’invito di Sky, per rilasciare quelle raffazzonate dichiarazioni.

Nessuno aveva mai messo in dubbio le difficoltà che sono presenti nell’amministrare un Comune difficilissimo come Caivano ma non è neanche giusto convocare conferenze stampa, inviare comunicati che non si rilevano veritieri, dichiarare il libro dei sogni e risultare manchevoli dei principi basilari.

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