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Tragedia al Vomero, due anziani intossicati e il loro figlio 36enne deceduto

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Nella prima serata di domenica, verso le 20.00, come confermano i Vigili del Fuoco, divampa un incendio in un appartamento di via Kagoshima, al civico 30. A innescare le fiamme, pare, un corto circuito partito da una stufetta. A segnalare la notizia a NapoliToday, passata sotto silenzio nelle veline di cronaca, Luisa Russo.

Tra i primi a prestare aiuto alle 3 persone che vivono nell’appartamento, due anziani coniugi e del loro unico figlio di 36 anni, Emanuele, disabile, sono il portiere dello stabile e un maresciallo che pure abita nel palazzo. Pronto l’intervento dei caschi rossi, allertati dai vicini, con ambulanze e forze dell’ordine.

I 2 anziani, gravemente ustionati, vengono ricoverati al Reparto grandi ustionati del Cardarelli, dove adesso stanno lottando per la vita. Emanuele, invece, è morto nella notte, verso le 3, a quanto risulta per infarto: il suo cuore non ha retto alla paura, lo stress, il fumo, il dolore.

“Forte la partecipazione emotiva della piccola comunità di residenti e commercianti della zona che conoscevano Emanuele”, riporta Luisa Russo alla quale la gente che abita lungo la discesa che conduce da via Santo Stefano a via Aniello Falcone racconta che “I genitori amavano moltissimo questo loro unico figlio e lo trattavano come un principe”.

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