L’avvocato Giovanni Caruso, legale di Filippo Turetta, il suo assistito avrebbe confermato le ammissioni rese alla Polizia tedesca, circa l’omicidio di Giulia Cecchettin.
In particolare, l’indagato ha pianto davanti al Gip e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Invece, per il legale di Elena Cecchettin, l’omicidio della sorella Giulia è “aggravato dallo stalking”.
Infatti, l’avvocato Nicodemo Gentile ha così spiegato:
“Ha dimostrato di essere un ‘molestatore assillante’, il suo comportamento, come sta emergendo da più elementi da noi già raccolti, è connotato da plurime e reiterate condotte che descrivono ‘fame di possesso’ verso la nostra Giulia. Si tratta di un assedio psicologico, che aveva provocato nella ragazza uno stato di disorientamento e di importante ansia. Un uso padronale del rapporto, che ha spinto il Turetta prima a perpetrare reiterate azioni di molestie e controllo, anche tramite chiamate e messaggi incessanti, e poi in ultimo l’omicidio, al fine di gratificare la sua volontà persecutoria”.