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Cronaca

Omicidio Giulia Cecchettin, parla la sorella Elena: “Stava cercando di staccarsi, iniziava ad avere paura”

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La morte della 22enne Giulia Cecchettin è stato un evento tragico, che ha monopolizzato l’informazione degli ultimi giorni, poiché rappresenta l’ennesimo caso di femminicidio avvenuto nel nostro Paese ma, soprattutto, perché ci troviamo per l’ennesima volta di fronte alla crudeltà dell’essere umano.

Pertanto, tra le varie testimonianze in ricordo di Giulia, vi è quella della sorella Elena, la quale è intervenuta nel corso del programma di Rete 4 ‘Dritto e Rovescio’ condotto da Paolo Del Debbio. Ecco le sue dichiarazioni:

“Giulia stava cercando di staccarsi, ma non era facile: c’era una sorta di manipolazione. Parlando con alcune amiche di Giulia, sono venuta a conoscenza del fatto che un paio di settimane prima c’era stato un episodio dopo il quale Giulia aveva confessato loro di aver avuto paura, anche se poi, alle richieste di chiarimenti delle amiche, Giulia aveva ridimensionato, perché voleva sempre difenderlo. Quando Filippo diceva di volersi fare del male, non lo diceva seriamente, ma perché voleva tenersi Giulia stretta a sé”.

Poi, alla domanda dell’inviata Mediaset su cosa direbbe a Filippo se lo trovasse davanti a lei, Elena ha risposto:

“Vorrei capire perché ha tentato di possedere Giulia se è vero che l’amava, perché non s’è limitato ad amarla. Tutti abbiamo avuto il cuore spezzato prima o poi. Però le altre persone non sono di nostra proprietà, Giulia era una persona grande, e mi dispiace che questa per Filippo sia stata l’unica soluzione”.

Cronaca

19enne uccide il padre davanti alla madre per difenderla

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Nel corso della nottata, i Carabinieri di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove un uomo, 46enne bosniaco, era stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni.

Sembrerebbe che il ragazzo,  Bojan Panic, sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito, Simeun Panic

Il ragazzo, rimasto sul posto, è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio.

Sono in corso accertamenti a cura del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale coordinati dal pm di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e meglio delineare il contesto. La madre deve essere sentita. 

La famiglia, di origine bosniaca, era arrivata in Italia da molti anni, quando il Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, in Trentino.

All’Arma non risultano denunce per maltrattamenti.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Napoli, scoperte telecamere per spiare i clienti in un B&b: attività sospesa per 60 giorni

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Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta del Commissariato Vomero, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di locazione turistica pura nei confronti di una struttura ricettiva in zona Arenella.

In particolare, il 14 marzo scorso, gli agenti del locale commissariato erano intervenuti presso la struttura in questione poiché una coppia aveva segnalato la presenza di due telecamere occultate nella stanza in cui era ospite.

Giunti sul posto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza delle 2 microcamere funzionanti sia nel bagno che nella camera da letto. In quella circostanza, gli operatori avevano denunciato il proprietario per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Tamponamento a via Marina: automobilisti coinvolti soccorsi da Francesco Emilio Borrelli

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Incidente intorno alle 14.00 di oggi all’esterno della sede Regionale di Palazzo Armieri a via Marina pochi metri dopo lo svincolo di via Duomo in direzione centro città.

Fortunatamente solo danni alle vetture e qualche escoriazione per gli automobilisti coinvolti; situazione che ha comunque necessitato dell’intervento dei soccorsi sanitari arrivati sul posto circa mezz’ora dopo.

Soccorritore d’eccezione, il deputato Francesco Emilio Borrelli che si trovava casualmente sul posto mentre era intento a documentare alcuni fenomeni di degrado urbano nell’area circostante. Subito dopo il tamponamento a catena Borrelli è intervenuto in soccorso di una delle vittime coinvolte nell’incidente chiamando i soccorsi.

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