Resta sintonizzato

campania

A Napoli si vive male, nonostante tutto, Napoli e la Campania sorprendono per la qualità di un servizio essenziale

Pubblicato

il

99ma su 107: questa è la posizione di Napoli nella classifica annuale della qualità della vita stilata come di consueto da Italia Oggi e Ital Communications in collaborazione con l’università Sapienza di Roma. Significa che nella nostra città la vita non è affatto buona, anzi è pessima. Bocciata più in generale l’intera regione in cui, stando alla classifica, la città dove si vive meglio è Benevento “solo” al 76esimo posto, seguita da Avellino all’83esimo, Salerno all’86esimo, Caserta 94esima e infine Napoli, appunto 99esima, che perde un ulteriore posto rispetto al 2022, quando si piazzò 98ma per il Sole 24Ore perdendo ben 8 posizioni rispetto al 2021.

La classifica considera 9 ambiti che riassumono la qualità della vita per 92 indicatori di base: lavoro; ambiente; sicurezza e reati; sicurezza sociale; istruzione e formazione; popolazione; sistema salute; tempo libero e turismo; reddito e ricchezza. A spingere verso il fondo della classifica la nostra città l’altissimo tasso di disoccupazione, i 7.354 veicoli circolanti per chilometro quadrato, come in un nessun’altra provincia, che causano inquinamento atmosferico, rapine e furti d’auto, scarsa partecipazione alla scuola dell’infanzia, la più bassa speranza di vita alla nascita (80,6 anni), l’altissimo prezzo al metro quadro degli immobili in zona semicentrale pari a ben 2.503 euro/mq in rapporto al reddito pro capite di soli 13.325 euro.

C’è comunque da registrate un dato molto positivo e riguarda il “sistema salute” per cui Benevento balza 4a posizione, Salerno in 12ma e Napoli in 28ma grazie al numero di posti letto nei reparti specialistici e alle apparecchiature di ultima generazione di cui la sanità campana si è dotata.

campania

Si ipotizzano omicidio e disastro colposo per l’esplosione a Ercolano

Pubblicato

il

Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio che ieri ha causato la morte di tre giovani, un 18enne, che lascia un bimbo di 4 mesi, e di due gemelle di 26 anni.
    Secondo quanto si è appreso l’onda d’urto ha proiettato il corpo del 18enne a decine di metri dal luogo dell’esplosione: la salma è stata recuperata e poi trasferita al secondo policlinico di Napoli dove verrà sottoposto a esame autoptico.

Oggi dovrebbero essere recuperate le salme delle altre due vittime: ieri, infatti, si è resa necessaria la sospensione dei lavori per il timore di altri scoppi visto che l’area era disseminata di polvere pirica e botti inesplosi.
    Identificato, nel frattempo, dai carabinieri il proprietario dell’immobile che era stato adibito abusivamente alla produzione e al confezionamento dei fuochi d’artificio: si tratta di un 38enne che, accompagnato dal suo avvocato non ha voluto rilasciare dichiarazioni agli inquirenti.

La sua posizione ora è al vaglio del sostituto procuratore di Napoli Vincenzo Toscano.
    Intanto i militari sono al lavoro per fare luce sulle cause della deflagrazione: al momento non ci sono certezze su come si sia innescato lo scoppio. L’area, già da ieri, per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei veicoli e delle persone.
    Nelle prossime ore è prevista la bonifica da parte degli artificieri dell’arma dei carabinieri mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie. Successivamente si procederà alla messa in sicurezza della zona.

Continua a leggere

campania

Litiga con la compagna e scappa con il figlio di lei

Pubblicato

il

PIETRAMELARA – Ristretto ai domiciliari litiga con la compagna e scappa con il figlio 11enne di lei, ore di angoscia per una donna di Pietramelara

La madre dell’undicenne si è rivolta ai carabinieri e sporto denuncia rivolgendo un appello ai militari: “Aiutatemi a trovare mio figlio. Voglio solo sapere dove sta il mio piccolo e riabbracciarlo al più presto. Sto vivendo un incubo”. Scattate le ricerche, sul capo dell’uomo oltre all’evasione dagli arresti pende anche l’accusa di sottrazione di minore.

Continua a leggere

campania

Castellammare di Stabia rientro blindato per gli alunni

Pubblicato

il

Oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno.

“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell’armonia, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante.

L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”, lo scrive Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy