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Asl, superano il concorso ma non lavorano, la graduatoria per la Napoli 1 Centro scadrà il 10 dicembre

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Sono risultati idonei al concorso, ma lo scorrimento della graduatoria non li ha premiati. E’ il destino di 300 aspiranti amministrativi della Sanità campana che a meno di un mese dalla scadenza della graduatoria stessa chiedono di essere assunti o che la valadità dell’elenco venga prorogato. Questa mattina, un centinaio di persone ha manifestato davanti alla sede della Giunta regionale, all’isola C3 del Centro direzionale di Napoli. La storia inizia nel 2021, in piena pandemia Covid. La carenza di personale, i pensionamenti, le assenze per contagio hanno portato l’Asl Napoli 1 Centro a svolgere procedure di arruolamento. 

Secondo la legge, nel momento in cui l’Azienda ritiene di aver raggiunto il numero di lavoratori necessari e ne restano altri idonei la graduatoria può essere ceduta ad altri enti pubblici, in questo caso altre Asl. Si tratta di un forma di ottimizzazione dei costi di un concorso. “Secondo i fabbisogni pubblicati dalle aziende sanitarie regionali c’è bisogno delle nostre figure professionali – spiega Nicola, un idoneo – Invece, la Napoli 1 Centro non ha ancora pubblicato i suoi fabbisogni e, nel frattempo, ci tiene in ostaggio”. 

In questo caso, ostaggio vuol dire che l’Asl non chiama gli idonei a lavorare né si muove per la cessione della graduatoria. Dal 10 dicembre quel concorso non sarà più utilizzabile e se le aziende sanitarie avranno necessità di personale dovranno bandire una nuova selezione, con ulteriore esborso di risorse. Una delegazione dei manifestanti è stata ascoltata dall’Ufficio di presidenza il quale avrebbe assicurato l’impegno per la cessione della graduatoria e, nello stesso tempo, la battaglia sul piano nazionale per una proroga della stessa. Promesse che, visti i tempi stretti, saranno molto difficili da mantenere.  

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