Questa mattina la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confrotni di una persona accusata di porto di arma comune da sparo, lesioni personali, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone ed evasione. Tutti i reati commessi sarebbero aggravati dalle modalità mafiose.
Le indagini sono partite dopo il ferimento a colpi d’arma da fuoco di un giovane di 20 anni, colpito al torace lo scorso 5 ottobre in via Gianturco. Quel giorno gli operatori sono intervenuti presso l’ospedale Villa Betania dove la vittima era stata accompagnata da un conoscente presente in occasione dell’agguato.
L’indagato, sebbene ristretto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, a causa delle continue liti con la ex compagna 25enne, parente e vicina di casa delle persone coinvolte nella sparatoria, sarebbe evaso per recarsi presso l’abitazione della stessa e spararle, colpendo per errore il 20enne. Nel rivendicare l’azione di fuoco l’indagato avrebbe palesato un suo legame con il clan Caldarelli del rione Case Nuove di Napoli, costola del clan Mazzarella.