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Pompei tra le 30 destinazioni più emozionanti al mondo da visitare nel 2024

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C’è anche Pompei tra le 30 destinazioni più emozionanti al mondo da visitare nel 2024 secondo National Geographic. La storica rivista internazionale, nella sua “The Cool List 2024”, consiglia ai viaggiatori di raggiungere un luogo tra i più suggestivi del globo dal punto di vista storico e archeologico.

“Coloro che vogliono approfondire l’antica Italia dopo aver trascorso alcuni giorni esplorando la ‘città eterna’ possono ora recarsi a Pompei, patrimonio mondiale dell’UNESCO, in meno di due ore, grazie a un nuovo treno diretto da Roma. Gli escursionisti in precedenza dovevano cambiare alla stazione di Napoli Centrale nel corso del viaggio di 150 miglia verso sud. Il nuovo servizio, solo la domenica, significa che sarà possibile passare direttamente, partendo dalla stazione di Roma Termini alle 8.53, con arrivo a Pompei alle 10.40.

 Il treno di ritorno parte alle 18:40 e arriva a Roma alle 20:55. Anche il servizio è arrivato al momento giusto, con la Casa dei Vettii affrescata del I secolo di Pompei, recentemente emersa da una ristrutturazione durata 20 anni. Nel frattempo, nell’area Regio IX del sito, nel 2023 sono state fatte ulteriori scoperte, tra cui gioielli, resti umani e un affresco di natura morta raffigurante cibo. Come ha affermato il ministro della Cultura italiano Gennaro Sangiuliano: ‘Pompei è uno scrigno che rivela sempre nuovi tesori'”, scrive National Geographic. 

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Si ipotizzano omicidio e disastro colposo per l’esplosione a Ercolano

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Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio che ieri ha causato la morte di tre giovani, un 18enne, che lascia un bimbo di 4 mesi, e di due gemelle di 26 anni.
    Secondo quanto si è appreso l’onda d’urto ha proiettato il corpo del 18enne a decine di metri dal luogo dell’esplosione: la salma è stata recuperata e poi trasferita al secondo policlinico di Napoli dove verrà sottoposto a esame autoptico.

Oggi dovrebbero essere recuperate le salme delle altre due vittime: ieri, infatti, si è resa necessaria la sospensione dei lavori per il timore di altri scoppi visto che l’area era disseminata di polvere pirica e botti inesplosi.
    Identificato, nel frattempo, dai carabinieri il proprietario dell’immobile che era stato adibito abusivamente alla produzione e al confezionamento dei fuochi d’artificio: si tratta di un 38enne che, accompagnato dal suo avvocato non ha voluto rilasciare dichiarazioni agli inquirenti.

La sua posizione ora è al vaglio del sostituto procuratore di Napoli Vincenzo Toscano.
    Intanto i militari sono al lavoro per fare luce sulle cause della deflagrazione: al momento non ci sono certezze su come si sia innescato lo scoppio. L’area, già da ieri, per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei veicoli e delle persone.
    Nelle prossime ore è prevista la bonifica da parte degli artificieri dell’arma dei carabinieri mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie. Successivamente si procederà alla messa in sicurezza della zona.

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Litiga con la compagna e scappa con il figlio di lei

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PIETRAMELARA – Ristretto ai domiciliari litiga con la compagna e scappa con il figlio 11enne di lei, ore di angoscia per una donna di Pietramelara

La madre dell’undicenne si è rivolta ai carabinieri e sporto denuncia rivolgendo un appello ai militari: “Aiutatemi a trovare mio figlio. Voglio solo sapere dove sta il mio piccolo e riabbracciarlo al più presto. Sto vivendo un incubo”. Scattate le ricerche, sul capo dell’uomo oltre all’evasione dagli arresti pende anche l’accusa di sottrazione di minore.

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Castellammare di Stabia rientro blindato per gli alunni

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Oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno.

“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell’armonia, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante.

L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”, lo scrive Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

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