Julian Assange cittadino onorario della città di Napoli. Il fondatore di Wikileaks è detenuto da quattro anni a Londra in attesa di conoscere il suo destino. L’accusa è di aver hackerato password per accedere a documenti riservati. Documenti che Assange ha reso pubblici attraverso Wikileaks, svelando segreti e crimini militari americani. La giornata a lui dedicata è cominciata a Scampia, in via Ghisleri è stato inaugurato il murale che lo raffigura, opera dell’artista napoletana Trisha. Alle 15.30, nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino sarà insignito della cittadinanza onoraria.
Alla presentazione dell’opera ha partecipato anche la moglie del giornalista, Stella Moris, che si è detta commossa dell’affetto di Napoli: “Se un giorno Julian dovesse ottenere la libertà, sarà anche grazie a persone come voi che credono nella libertà e nella verità a prescindere da ciò che fanno i governanti”. L’iniziativa è stata resa possibile dal Comitato Julian Assange e ha visto la partecipazione anche di Roberto Fico e Nicola Nardella, presidente della VIII Municipalità. In favore dell’attivista ci sono diverse campagne internazionali, tra cui anche quella di Amnesty International.