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Blitz della GdF, sorpresi sette lavoratori in nero e uno irregolare ad un matrimonio: i particolari

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Era lo scorso 30 settembre, quando i finanzieri della Compagnia di Arzignano hanno scoperto sette lavoratori in nero e uno irregolare tra il personale impiegato nella realizzazione di un evento a Villa Sorio di Gambellara.

Pertanto, essi furono puniti con una sanzione amministrativa fino a 75.600 euro, con gli impiegati che avevano dichiarato di essere dipendenti di un’altra società vicentina attiva nel campo della ristorazione e risultata poi estranea alla vicenda.

Secondo le prime informazioni, l’attività di ristorazione con sede a Val Liona è stata colta in flagrante nello sfruttamento della manodopera. Tuttavia, uno dei camerieri si qualificò come responsabile del personale di sala di una società di ristorazione vicentina diversa da quella di cui faceva davvero parte, consigliando ai suoi colleghi di dichiarare lo stesso, quindi il falso.

Invece, uno dei tre era ai fornelli, sotto contratto con un’altra società ma senza le autorizzazioni necessarie per poter lavorare lì. Pertanto, oltre alla sanzione al titolare, l’attività è stata sospesa dall’Ispettorato territoriale del Lavoro di Vicenza.

A tal proposito, ecco il commento del presidente ADSI Veneto, Giulio Gidoni:

L’ADSI si occupa della tutela dei beni storici vincolati, ma devo sottolineare che il lavorare correttamente rientra nella difesa dell’heritage che queste dimore portano con sé. Non sappiamo se i fatti sotto indagine sono addebitabili all’organizzazione o ad altre attività svolte come ad esempio i catering o altro, ma va da se che chi fa delle attività illecite va condannato. ADSI tutela e promuove le dimore storiche, dalle ville ai palazzi ai giardini, in Veneto e in tutta Italia”.

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