Il prossimo venerdì 10 novembre, i Radicali italiani insieme a Mattia Santori e Jasmine Cristallo della Direzione Nazionale Pd saranno in Campania per una serie di iniziative volte a sconfessare il ‘DL Caivano’, ponendo al centro delle politiche antidroga in Italia il tema della regolamentazione della cannabis come strumento di contrasto alla criminalità organizzata.
In particolare, la conferenza stampa si terrà alle ore 15 a Caivano, nel piazzale Cesare Battisti, alla presenza di Luca Marola, Direzione Nazionale dei Radicali italiani, Mattia Santori, Jasmine Cristallo e Direzione Nazionale del Pd.
In seguito, essi faranno visita all’associazionismo laico che opera al Parco Verde e alle ore 20:30 a Salerno, per la presentazione dell’iniziativa antiproibizionista a sostegno del gruppo musicale ‘Only Smoke Crew’, balzata alle cronache per aver ricevuto un daspo urbano per aver cantato una canzone sulla legalizzazione della cannabis, issando sul palco uno spinello gonfiabile.
A tal proposito, ecco quanto dichiarato da Luca Marola:
“Sottrarre alle narcomafie 12 miliardi di euro a livello europeo sarebbe già un colpo efficace. Permettere la coltivazione domestica per spezzare il legame tra il consumatore e la criminalità ed elaborare un sistema di regole per produzione, vendita e consumo legali di cannabis, seguendo la via intrapresa dalla Germania, è la più efficace lotta alle organizzazioni criminali. Un antico slogan radicale è ‘Antimafia? Antiproibizionismo!’. Mai così attuale”.
Rincara la dose Mattia Santori, che l’anno scorso si autodenunciò per auto coltivazione domestica e possesso di tre piantine di cannabis:
“Con il Dl Caivano, il governo dimostra ancora una volta di preferire il consenso di breve termine alla risoluzione di fenomeni complessi, andando nei fatti ad assimilare i percorsi detentivi dei minori a quelli degli adulti. Ma mentre il governo festeggia il ritorno della sicurezza a Caivano, le piazze di spaccio si riorganizzano, il consumo nazionale di sostanze non cala e la totalità del mercato rimane appannaggio del narcotraffico, mentre i ragazzini affollano le carceri e i tribunali”.