Si tinge di giallo il presunto testamento colombiano di Silvio Berlusconi, depositato e pubblicato lo scorso 3 ottobre, di cui la Procura di Milano ha acquisito gli atti in uno studio notarile di Napoli.
In particolare, tali atti sarebbero relativi all’atto che designerebbe l’imprenditore piemontese Marco Di Nunzio tra gli eredi. Di Nunzio, ora residente a Bogotà, è al centro di un’inchiesta per falsità in testamento.
Pertanto, egli ha chiesto la pubblicazione anche in Italia del testamento, che a suo dire sarebbe stato sottoscritto da Berlusconi davanti a Margarita Rosa Jimenez Najera il 21 settembre 2021, e apostillato dalla cancelleria colombiana.
Infatti, l’imprenditore sostiene che l’ex premier gli avrebbe lasciato il 2% delle quote di Fininvest: 20 milioni di euro per la sua attività promozionale di FI, altri 6 senza una causale, tutte le azioni della società proprietaria delle ville ad Antigua, la nave ‘Principessa VaiVia’ e anche altre imbarcazioni.
Al momento, egli ha formalizzato una diffida ai cinque figli di Berlusconi, con la quale ha chiesto l’immediata immissione nel possesso dei beni. Seguiranno aggiornamenti!
