Il Tribunale del Riesame di Napoli ha deciso di respingere il ricorso presentato dai legali del boss Vincenzo Di Lauro, circa l’istanza di scarcerazione.
In particolare, il giudice non ha ritenuto sussistente l’ipotesi relativa all’esistenza di un’associazione autonoma finalizzata alla turbativa d’asta, così come quella di due dei quattro reati relativi agli stupefacenti.
Invece, per quanto concerne le restanti accuse sono state confermate, e riguardano il suo ruolo apicale nell’omonimo clan oltre al traffico di sigarette di contrabbando, di droga e nel reimpiego dei fondi frutto di investimenti.