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Napoli, baby gang in azione: imbrattato la facciata del Chiostro di Santa Chiara

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Caos a Napoli, nel quartiere Spaccanapoli, dove ogni sera tre ragazzini si dilettano in atti vandalici, come in occasione dell’imbrattamento della facciata esterna monumentale del Chiostro di Santa Chiara.

In particolare, i residenti hanno denunciato l’episodio al deputato Francesco Emilio Borrelli, poiché quegli stessi ragazzini ogni sera fanno anche esplodere dei petardi proprio davanti alla chiesa sopracitata, spesso lanciandoli addosso ai passanti.

A tal proposito, ecco il commento di Borrelli:

“Il centro storico e le sue strade, e nello specifico i giardinetti di Santa Chiara, sono ostaggio di baby-gang che imbrattano mura, sparano botti e molestano e spaventano i turisti. Questi baby-delinquenti hanno preso possesso del territorio controllandolo con le loro azioni, che spesso sfociano nella violenza, assumendo atteggiamenti di stampo pseudo-criminale. È necessario intervenire sulle famiglie di questi ragazzini, che dovranno eventualmente anche far fronte alle spese per risarcire i danni causati, i quali evidentemente hanno serie lacune educative ed etiche. Sono anni che chiediamo una maggiore vigilanza delle strade del centro storico lasciate in balia della criminalità, di raid, di furti, di rapine, di baby-gang che seminano il panico tra la folla correndo all’impazzata sulle moto. È opportuno ricordare che questi ragazzini ora sono soltanto dei giovani uomini, poco più che bambini, che si ‘divertono’ a fare scorribande e atti di vandalismo, ma se non si interviene un giorno saranno criminali navigati, che magari metteranno al mondo altri bambini pronti ad intraprendere la strada tracciata dai loro genitori. Bisogna spezzare questa catena”.

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A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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