Una vera e propria strage quella che si sta consumando a Gaza, dove il numero delle vittime del conflitto tra Israele e Palestina è salito a 704 palestinesi, di cui 305 minori uccisi nelle ultime 24 ore negli attacchi israeliani sulla Striscia.
Inoltre, nella Striscia di Gaza è stato registrato un bilancio devastante per i piccoli, con notizie di 2.360 morti e 5.364 feriti a causa degli attacchi violenti e incessanti.
Ecco l’appello lanciato dal direttore generale dell’Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa, Adele Khodr:
“L’uccisione e la mutilazione di bambini, il rapimento di bambini, gli attacchi a ospedali e scuole e la negazione dell’accesso umanitario, costituiscono gravi violazioni dei diritti dei bambini. L’Unicef lancia un appello urgente a tutte le parti affinché accettino un cessate il fuoco, consentano l’accesso umanitario e rilascino tutti gli ostaggi. Anche le guerre hanno delle regole. I civili devono essere protetti – soprattutto i bambini – e si deve fare tutto il possibile per risparmiarli in ogni circostanza”.
Pertanto, l’intera popolazione della Striscia di Gaza si trova ad affrontare una grave mancanza d’acqua, che comporta gravi conseguenze per il 50% della popolazione, che è costretta a ricorrere a fonti d’acqua non potabile.
