Siamo a Napoli, quartiere Barra, dove nel 2019 furono stanziati 3,6 milioni di euro per la ristrutturazione del Pala Dennerlein, impianto di proprietà del comune e ubicato in via Sesto Fiorentino.
Tuttavia, quell’investimento si è ben presto rivelato un flop, poiché la struttura non è mai stata utilizzata e oggi è abbandonata al degrado e alle scorribande dei vandali. In particolare, l’impianto è stato ristrutturato con fondi pubblici perché inserito negli impianti delle Universiadi.
Secondo il parere di Patrizio Gragnano, consigliere 5 Stelle della VI Municipalità, il problema fu rappresentato dalla “….mancanza di una piena agibilità che ne impedì l’utilizzo. Mancavano le autorizzazioni anti-incendio. Poi è arrivato il Covid e tutto si è fermato”.
Pertanto, ad occuparsi dei lavori fu l’Arus, Agenzia Regionale Universiadi e Sport, che secondo l’agenzia non fu mai completata per un contenzioso con la ditta, poiché della cifra stanziata di 3,6 milioni solo 1,5 milioni furono spesi, quasi tutti per la piscina, come confermato dal responsabile Ars Campania Flavio De Martino:
“Per la piscina non ci sono stati intoppi, infatti fu anche collaudata e infine consegnata al proprietario, cioè il Comune di Napoli”.
Tuttavia, ci si è chiesto del perché non abbia mai ottenuto l’agibilità, e anche su questo punto De Martino è stato abbastanza chiaro: “Doveva essere il Comune a richiederla”.
Inoltre, su questo tema è intervenuto anche il consigliere comunale del M5S ma all’epoca delle Universiadi, assessore allo Sport della Giunta De Magistris, Ciro Borriello:
“Credo che quell’impianto abbia pagato il tempo perso nel cambio di consegne tra la vecchia amministrazione e quella attuale, nonché la trasformazione dell’Arus. Il Covid-19 ha dato la mazzata definitiva. Non credo ci sia un vero responsabile”.
Poi, De Martino ha aggiunto: “Agibilità o meno, non è giustificato che il Comune non abbia vigilato sul palazzetto, consentendone la vandalizzazione”.
A questo punto, l’unica buona notizia è rappresentata dal fatto che una parte dei soldi non utilizzati, circa 1,2 milioni, è stata recuperata per un nuovo progetto, ossia la riqualificazione della palestra, come spiegato dall’assessore comunale allo Sport Emanuela Ferrante:
“C’è un accordo tra Comune e Federazione nuoto. A breve quantizzeremo i lavori e chiederemo alla Regione di trovare i fondi”.