Emergono nuovi particolari circa l’omicidio della 53enne Concetta Marruocco, assassinata dal marito nella loro casa di Cerreto d’Esi, in provincia di Ancona, lo scorso venerdì notte.
Infatti, gli inquirenti si pongono alcune domande, come il fatto del perché l’allarme al braccialetto elettronico di Franco Panariello sia suonato solo quando era già entrato in casa e non a 200 metri di distanza come da regolare funzionamento.
In particolare, la donna si era separata dal marito, il quale fu anche denunciato lo scorso marzo dopo anni di maltrattamenti cui sottoponeva lei e la figlia minorenne. Tuttavia, le due donne vivevano in una casa famiglia da 4 mesi, e avevano un telecomando che nel caso l’uomo si fosse avvicinato a meno di 200 metri da esso, avrebbe inviato l’allarme ai carabinieri.
Pertanto, il telecomando è entrato in azione solo quando l’uomo era già in casa, senza impedire che la donna fosse uccisa da 15 coltellate. Al momento, i telecomandi sono stati sequestrati per capire se il problema sia dipeso da un guasto o da una loro manomissione, mentre domani mattina è stata fissata l’udienza di convalida del fermo per Panariello, contestualmente all’autopsia sul corpo della donna.