Il finanziere e banchiere Pierfrancesco Pacini Battaglia è morto all’età di 89 anni nella sua casa a Roma. L’uomo era tra in protagonisti di Tangentopoli, con il suo nome che viene alla ribalta nel marzo 1993, nell’ambito dell’inchiesta del pool di ‘Mani Pulite’ sui cosiddetti fondi neri dell’Eni, per la quale fu poi condannato per appropriazione indebita a 6 anni di reclusione.
Pertanto, i suoi funerali si svolgeranno a Roma in forma privata. Ecco il commento del sindaco di Bientina, suo paese natale, Dario Carmassi:
“Il feretro sarà poi tumulato nella cappella gentilizia della famiglia Pacini Battaglia, che si trova nel cimitero comunale di Bientina. Non verrà effettuata nessun’altra cerimonia. Una persona briosa ma con le sue ombre, la sua scomparsa colpisce tutta la nostra comunità”.
Poi, aggiunge: “Il nostro comune rimarrà sempre legato alla famiglia Pacini Battaglia, qui Pierfrancesco era nato ed aveva sempre vissuto, fino al suo trasferimento a Roma ormai diversi anni fa. Qua ci sono tanti luoghi che portano il nome della famiglia, come la residenza storica ora diventata villa comunale. Proprio qualche giorno fa ho firmato il contratto per la ristrutturazione della villa, un’operazione da due milioni di euro: non abbiamo intenzione di cambiare la toponomastica, ora più che mai, quella è e resterà sempre villa Pacini Battaglia”.