Magnitudo 4, il secondo terremoto più forte – dopo quello della settimana scorsa, 4.2 – degli ultimi 40 anni tra Campi Flegrei e Napoli. La scossa delle 22.08 di ieri è soltanto l’ultimo tassello di una situazione che non si sa quanto sia preoccupante, ma che di certo sta preoccupando la popolazione residente.
L’epicentro è stato nella zona di via Pisciarelli, tra Solfatara e cratere degli Astroni, ad una profondità di 3 km. Si è trattato del primo e più forte evento di uno sciame sismico che è proseguito nella notte e apparentemente è ancora in corso: una seconda scossa di magnitudo 1 si è verificata alle 2.27, con epicentro nei pressi dell’Accademia Aeronautica a 1 km di profondità; una terza scossa di magnitudo 1 e profondità al di sotto del km si è verificata nella zona della Solfatara alle 3.53; una quarta e ultima, di magnitudo 2.2 e con epicentro a 1 km di profondità presso l’Accademia, si è verificata alle 4.15.
La prima scossa, quella delle 22.08, ha avuto la ribalta nazionale perché è stata avvertita in gran parte della città di Napoli (zona collinare, centro storico, lungomare, Posillipo) e addirittura alcune segnalazioni sono arrivate anche dall’hinterland a Nord della stessa.